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I Know What I Like (In Your Wardrobe) si trova in 21ª posizione!
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"I Know What I Like" è solo stata la canzone più facile e commerciale di quel periodo, non a caso ha scalato le classifiche ed è diventata la loro più famosa. Personalmente la considero una facile canzoncina, sia per il testo (qualcuno la trova difficile; cos'ha di difficile? dice quello che dice, non ha nulla di ermetico) sia per la musichetta. Siamo lontanissimi dalle complessità stilistiche testuali e musicali di "The lamb" e "Nursery crime". Dirò di più: è il brano peggiore, anzi no, "meno interessante" (non posso usare termini dispregiativi per alcuno dei brani del periodo d'oro dei Genesis) del loro album "meno interessante" del periodo 1970-74.
La mia classifica di album:
1. The Lamb Lies Down on Broadway (il più elevato prodotto del Progressive Rock, paragonabile a ciò che è la Quinta sinfonia di Beethoven per il Romanticismo)
2 & 3. Nursery Crime e Foxtrot (parimerito, sono il "corpus" della produzione, sono i "veri" Genesis)
4. Trespass (il fascino di una leggenda che inizia)
5. Selling England By The Pound (carino, ma niente di più di un'imitazione di "Foxtrot" di ascolto più facile, per palati meno fini, forse volevano diventare ricchi e famosi e ci stavano riuscendo, ma Peter Gabriel ha cambiato idea e ha prodotto quel capolavoro di "The Lamb", che era tutt'altro che commerciale e perciò hanno litigato e si sono divisi)
Il precedente "From Genesis to Revelation" lo trovo molto acerbo e tutti i successivi senza Gabriel (che sono quelli con cui hanno fatto i soldi), ho già detto cosa sono, posso aggiungere che sono stati la palestra di Phil Collins per diventare quel cantante pop che faceva sognare ragazzine tredicenni alle prese coi primi amorini.
Io ho preferito seguire Peter Gabriel nella sua "World Music".
Per cui, per favore, prima di definirvi "fan dei Genesis", distinguete bene di quali Genesis state parlando. Grazie ↩ Rispondi
E poi che bisogno c'è di essere così sarcastici? Ho solo espresso un parere su una canzone... ↩ Rispondi
. ↩ Rispondi
Mi fa piacere che non intendessi offendere, così siamo in 2 a non avere tale intenzione. Tuttavia non sono molto d'accordo sul fatto che Truffault avesse il diritto di rispondere così ad un critico, il quale è un esponente del pubblico, non un suo collega. E io rivendico il diritto di un ascoltatore, un fruitore, un fan, un tifoso, un esponente del pubblico, di esprimere il suo parere, il suo apprezzamento e anche il suo giudizio su un'opera, specie se di un suo beniamino, anche se non è – anzi – specie se non è, un addetto ai lavori. Un artista È il suo pubblico, altrimenti è un'eremita.
Io molto modestamente parlavo da semplice esponente del pubblico dei Genesis, il LORO pubblico, quello che li consentiva di esistere, e come tale mi arrogavo il solo diritto di dire dove mi avevano fatto sognare e dove invece mi avevano deluso.
Comunque visto che hai "brandito" i tuoi strumenti musicali, ti rispondo che negli anni '70 suonavo l'organo, il piano elettrico, la chitarra e il basso in un gruppo che faceva (o almeno... tentava) di fare cover di... indovina? Un po' il naso nel cofano di quelle musiche ce l'ho messo. Negli anni '80, dopo un'escursione nel jazz, mi sono "ritirato" in un pi tranquillo country-rock col quale mi sono mantenuto per 5 anni suonando in locali e impartendo lezioni private.
Così, di nuovo, siamo in 2... ↩ Rispondi
Mi fa piacere che non intendessi offendere, così siamo in 2 a non avere tale intenzione. Tuttavia non sono molto d'accordo sul fatto che Truffault avesse il diritto di rispondere così ad un critico, il quale è un esponente del pubblico, non un suo collega. E io rivendico il diritto di un ascoltatore, un fruitore, un fan, un tifoso, un esponente del pubblico, di esprimere il suo parere, il suo apprezzamento e anche il suo giudizio su un'opera, specie se di un suo beniamino, anche se non è – anzi – specie se non è, un addetto ai lavori. Un artista È il suo pubblico, altrimenti è un'eremita.
Io molto modestamente parlavo da semplice esponente del pubblico dei Genesis, il LORO pubblico, quello che li consentiva di esistere, e come tale mi arrogavo il solo diritto di dire dove mi avevano fatto sognare e dove invece mi avevano deluso.
Comunque visto che hai "brandito" i tuoi strumenti musicali, ti rispondo che negli anni '70 suonavo l'organo, il piano elettrico, la chitarra e il basso in un gruppo che faceva (o almeno... tentava) di fare cover di... indovina? Un po' il naso nel cofano di quelle musiche ce l'ho messo. Negli anni '80, dopo un'escursione nel jazz, mi sono "ritirato" in un pi tranquillo country-rock col quale mi sono mantenuto per 5 anni suonando in locali e impartendo lezioni private.
Così, di nuovo, siamo in 2... ↩ Rispondi
Io giudico in base alle emozioni e alle sensazioni che un brano mi dà.
E in questo caso ecchisene...Peter Gabriel o Phil Collins? La mamma o il babbo....mah?!
De gustibus...ecc....ecc....
Buonanotte ai suonatori. ↩ Rispondi
Vorrei dire che a livello musicale si può essere fan di un gruppo o di un artista approvando e apprezzando o meno certe produzioni o alcuni membri di una band.
Non tutto può piacere nelle loro produzioni specialmente quando un questi stanno sulla scena musicale per molto tempo.
Io per esempio che sono fan sfegatata dei Pink Floyd non posso dire che tutto ciò che in quasi trent'anni di attività hanno prodotto siano uguali.
C'è differenza tra "The Piper at Gates of down " del '67 e l'ultimo "The division bell" del '94 ("The endless river" effettivamente l'ultimo è un casus a parte ).
Dovevano continuare a proporre rock psichedelico dall'inizio alla fine o lo stesso progressive per quasi trent'anni ?
Nella vita cambiano molte cose per tutti nella vita comune si evolve si natura.
C'è chi va e chi viene...solo perché magari nel caso specifico nella band sono cambiate le formazioni Syd Barrett sostituito (egregiamente ) da Gilmour o la detenzione di Roger Waters mi hanno forse fatto allontanare?
No...ho apprezzato ,ripeto ,più o meno certe scelte ma un fan come me ama quello che i loro preferiti adottano. ↩ Rispondi
Attenzione: mi incazzo con quelli che amo e che apprezzo, mica con Gigi D'Alessio! Quella sì che sarebbe una mancanza di rispetto, per lui… e ancor di più per me! ↩ Rispondi
Sia ben chiaro che anche lo stesso Battiato che io amo ,ha fatto operazioni commerciali intelligenti e di alta qualità più fruibill ed ascoltabili dal grande pubblico rispetto ai primi 8 allbum prodotti tra il '72 e il '78...francamente spesso quasi inascoltabili...ci sono particolarmente un pio che verrebbe voglia di prenderli e buttarli dalla finestra.
Comunque sia ritengo che Battiato sia un grande artista che ha saputo evolversi in espressioni musicali stupefacenti e uniche
Per non dire di Battisti o Fossati.
Certe lavori possono indubbiamente piacere di più altri di meno....ma io questi li apprezzo sempre comunque sia.
Il poliedrismo è un'energia positiva per un artista. ↩ Rispondi
"Whish you were here". ↩ Rispondi
E no!...Da un magister Magnum come te non me lo sarei aspettata!
Maestro d'arroganza e presunzione...ma scendi !
Chi si loda s'imbroda dicono dalle mie parti.
E chi sei te per stabile cio o chi è giusto o sbagliato...il sor Cacini? ↩ Rispondi
Nel finale tu dici... Bene io nel finale ho voluto semplicemente sottolineare che i Genesis fino al 1974 sono un gruppo totalmente diverso da quelli successivi, tanto che meriterebbero di avere nomi diversi. E fan diversi. Come in effetti è stato per Gabriel e Collins quando hanno intrapreso entrambi la carriera solista. Che c'è di strano? E che c'è di male? E che bisogno c'è di offendere? (Non ci posso credere... 2) ↩ Rispondi
Meno sul fatto che Trespass, sia meglio di Selling.
Dissocio completamente sulla carriera solista di Peter. Collins non ha mai fatto mistero di essere sempre stato un fan dei Beatles e di non capire nulla di Prog. Inevitabilmente il suo orientamento solistico sarebbe arrivato al pop. La carriera solista di Peter, non la trovo per niente esaltante. Peter è sempre stato considerato un innovatore. Ma penso che l'unica cosa che abbia "in Parte" innovato siano i videoclip, la più grande rovina della musica. Ha abbracciato le cause sociali, e mi sia permesso di dire che abbracciare il sociale lo sanno fare anche i somari (Little Steven per esempio). La reunion nell 82con i suo vecchi compagni, che qualche anno prima impoverivano la sua creatività lo ha salvato dalla bancarotta in quanto i suoi album fino ad allora erano stati dei flop e non solo al botteghino. Big times, games without frontiers, digging in th dirt, sladgehammer, shock the monkey, sono dei capolavori, o furbi e poco esaltanti tentativi di conquistare nuovi fans? Ed infine la sua partecipazione a Sanremo, molto ben remunerata, per una esibizione in play back, ballo stile Jovanotti, con figuraccia colossale appeso ad una corda, con relativo impatto al fronte del palco e rottura del menisco. Se lo avesse fatto Gigi D'Alessio..saremmo ancora qua a ridere ma fatto dal sommo Gabriel...qualcuno ha pure il coraggio di definirla un'esibizione...Cult.
Ovo poi...una meraviglia??? per chi....
Stefano ↩ Rispondi
Perdonami ma il primo disco solista risale al 77. Il successivo 78. Poi 80 e 82. Réunion con i Genesis per evitare la bancarotta. Infine 86 92 e 2002. Senza contare, partecipazioni varie, i Tours in giro per il mondo, album di cover e raccolte varie. Però ....dopo i Genesis voleva proprio riposarsi. Immenso Gabriel per "The Lamb" , il più grande disco della storia. Ma prima di allora....Banks e soci contavano come lui, se non di più. E ascoltando i suoi dischi solisti, ce ne siamo resi conto tutti....purtroppo!!! Ciao Ciao ↩ Rispondi
Sermone ?
Detentore di verita assoluta?
Mah!
Parere...come un parere qualunque.
Nient'altro... ↩ Rispondi
semplice parere personale. Se ti ho annoiato(guardando tutti i tuoi commenti nella Chat, altro che Sermone, la tua sembra la Divina Commedia)..ti chiedo scusa!!! ↩ Rispondi
Quale onore!
Non merito tanto !
Tesoro,rileggiti bene quanto hai scritto tu ed io.E magari rinvieniti subito e non dopo qualche settimana.
Comunque ti perdono l'eventuale intenzione malevola nei miei confronti.
Siamo nella Settimana Santa e voglio essere buona .
Un saluto caro e sincero dalla terra di Dante.
Ah....ah...ah.... ↩ Rispondi
???????????????????????
Dante non fa per me. Buona Pasqua.
Ps: scusa se ti ho scambiata per un lui...non era mia intenzione.... ↩ Rispondi
E' la hit per eccellenza dei Genesis. ↩ Rispondi
Siamo rimasti a scrivere i commenti nonostante tutto , solo Alessandro ed io e pochi altri in sporadici interventi
Se ti va perciò per il motivo che ho scritto all'inizio gradirei conoscere il tuo vero nome...poi puoi continuare a firmarti con il nickname o gli pseudonimi che vuoi.
Come me che mi firmo Alef e mi chiamo Alessandra.
Buona giornata. ↩ Rispondi
Il ritornello è volutamente ambiguo (parliamo di Gabriel, dopo tutto), ma secondo me - non posso dilungarmi sul perché - rende bene così:
«So quel che mi piace e mi piace quel che so:
migliorarti (*) nel vestiario,
fare un passo oltre l'apparenza».
(*) " tu " generico. per cui andrebbe bene anche "migliorarsi"
P.S.: «mi riconosci da come cammino» è più stringato e fluido. ↩ Rispondi
Mi ricordo che, l'anno in cui uscì, la facevano ascoltare sempre in discoteca insieme a Mind games di John Lennon e In a high time we went di Joe Cocker.
La traduzione non mi sembra perfetta e viene confuso il genere.
Non e' neanche un testo straordinario, comunque,nel complesso, e' una pietra miliare della musica moderna. ↩ Rispondi
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