Battiato si è confrontato con molteplici stili musicali, combinandoli spesso tra loro in un approccio eclettico: dagli inizi romantici, alla musica sperimentale, passando per l'avanguardia colta, l'opera lirica, la musica etnica, il rock progressivo, la musica leggera e, infine, anche elettronica. Ha sempre conseguito un grande successo di pubblico e di critica, avvalendosi sovente di collaboratori d'eccezione come il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro (coautore di molti dei suoi brani).
Non solo la musica, ma anche i testi riflettono i suoi molteplici interessi, tra i quali l'esoterismo, la filosofia e la meditazione orientale.
La carriera musicale
I primi singoli
Dopo avere completato gli studi superiori al Liceo Scientifico "Archimede" di Acireale, nel 1965 Battiato si trasferisce dapprima a Roma per poi stabilirsi definitivamente a Milano; lì riesce a pubblicare due singoli per la rivista di enigmistica
Nuova Enigmistica Tascabile, che proponeva come allegati dischi di canzoni celebri interpretati da cantanti poco conosciuti. In queste due occasioni l'artista appare col nome di
Francesco Battiato.
Il primo singolo reca in copertina la foto di Battiato e contiene un brano presentato al Festival di Sanremo 1965 da Beppe Cardile e Anita Harris,
L'amore è partito. Il secondo ripropone invece una canzone portata al successo da Alain Barrière:
...e più ti amo. Tradotto in italiano da Gino Paoli, il brano ritorna nell'album di Battiato del 2008,
Fleurs 2.
Descrizione di Wikipedia (articolo originale)
Sempre più nella Storia della musica . ↩ Rispondi
Mentre invece è morto il dott.prof. Cacini. ↩ Rispondi
Sicuramente con la classe che lo contraddistingue.
Qualcuno comunque riferisce che il maestro dimostrando serenità e distacco zen ha prima dato una vigorosa lucidata ai cabasisi dopo di che ha posto un immaginario 'ombrello non sulla macchina da cucire ma nell'incavo del braccio sinistro e subito ha mostrato le palme delle mani con le tre dita centrali ripiegare e gli indici e mignoli rivolti verso l'alto.
Poi con uno ieratico sorriso ha sussurrato
"Cornutazzi !!!" ↩ Rispondi
Per questo eccezionale giorno d'inizio Giubileo. ↩ Rispondi
Ottimo.Titolo azzeccato : la sua e le nostre anime. Le più sentite. Io avrei avuto anche altri titoli...sarà per la prossima raccolta. ..ah ..ah..ah... L'unica che mi è piaciuta un po' meno è la nuova versione di "Lode all'Inviolato" ne preferisco gli arrangiamenti originali da " Caffè de la paix" e visto che è uno dei miei preferiti l'ho apprezzato meno. Comunque bello e unico triplo album. Grazie maestro! Ciao Ale...alla prossima ↩ Rispondi
Grande e unico il nostro settantenne siculo che supera e di parecchio in ogni cosa tanti nipotini canterini ma un pochino poveri d'idee, inventiva e quant'altro... Buona giornata a tutti. ↩ Rispondi
Bandiera bianca e' una delle sue migliori canzoni.
Sono andato a due concerti di Franco Battiato, il primo dopo l'uscita dell'album ed il secondo due estati fa.
Ho la raccolta tripla e tutti gli album più importanti.
Non a tutti piace, a me si. ↩ Rispondi
Ho capito che è il tuo preferito.
Nel mio caso, in Italia, sono Luciano Ligabue (ho tutti i suoi dischi) ed Edoardo Bennato, per i suoi brani del periodo aureo e la sua intelligenza.
Buona notte dalla giovane marmotta Qui. ↩ Rispondi
Tu e Alessandro vi state impantanando nelle sabbie mobili.
Ho letto certe chiacchierate e vi rammento la famosa frase di Virgilio, che e' quanto mai appropriata e vi mette sulla strada giusta.
Chi ve lo fa fare?
-"Guai a voi anime prave, non isperate di veder lo cielo, vuolsi così cola' dove si puote ciò che si vuole e più non dimandate!". ↩ Rispondi
Quando potrò farò una recensione su "Centro di gravità permanente".
Anch'io ci sono già passato, ma e' meglio dirlo una volta in più che una volta in meno.
Ci sono persone che sono andate giù di testa. ↩ Rispondi
Alessandro poi è sicuramente più tranquillo di me...ma del di lui parere certamente non posso dire. ↩ Rispondi
I P.F..ahimè purtroppo non più ma il Maestro siculo tra l'altro una cosa similare l'ha già fatta oltre 40 anni fa in album come "Fetus" e "Pollution" o quando in un altro brano sempre del periodo sperimentale inserisce la lettura alla radio delle quotazioni della Borsa Agricola. ↩ Rispondi
Lo stesso Battiato poi non ne parliamo perché se da un lato vinceva anche prestigiosi premi e aveva ottime recensioni riguardo alcuni lavori del periodo sperimentale dall'altra c'era chi lo criticava per l'eccessivo rigore e stile musicale (anche se talvolta si può comprendere) ed era sconosciuto ai più. Le radio e in parte anche la tv di Stato non trasmettevano niente di lui. I suoi dischi nei negozi avevano un angolino da una parte e pochi temerari li ascoltavano e poi compravano.
Perché pensi sia passato da "L' Egitto prima delle sabbie" (album ostico come non mai) del '78 a "L' era del cinghiale bianco" solo un anno dopo (pop e di più facile ascolto). Comunque sia gli "sperimentali" che i "pop" sono arrivati a noi con rinnovato e meritato successo...chi più chi meno.
E non dimentichiamo che la sperimentazione musicale era tipica per molti cantanti e gruppi del periodo dal sessanta agli ottanta. Oggi chi sperimenta più? Chi lo fa e' destinato a restare nell'ombra e accontentarsi di qualche serata se va bene in localini oscuri, sennò si mette un video su "You tube" o su altri similari visto da 3 gatti. Per il resto"vince" lo showbizzzz... ↩ Rispondi
Vorrei tornare indietro per rivedere il passato / per comprendere meglio quello che abbiamo perduto. / Viviamo in un mondo orribile. /Siamo in cerca di un'esistenza../...la gente è crudele e spesso infedele, /nessun si vergogna di dire menzogna..../Vorrei tornare indietro per rivedere gli errori / per accelerare il mio processo interiore..
Franco Battiato da "Passacaglia" (2012). ↩ Rispondi
Ora nel breve periodo in cui Battiato ricoprì il ruolo di Assessore alla Cultura della Regione Sicilia con Crocetta presidente usava queste frasi per prendersi in giro...e io tanto per dire stimo come persona superiore rispetto alla maggior parte dei nostri simili tristi e mediocri , chi invece riesce a ridere di se ed ha come compagna di vita l'ironia e il fratello minore sarcasmo. Come amo le persone semplici e che non se la tirano. Ti saluto...alla prossima ↩ Rispondi