Ernesto Redaelli
commento inviato 8 anni fa
Inno "Adeste fideles" Chiedo venia. Ha probabilmente ragione il signor Eugenio che traduce la versione "et non ovanti gradu festinemus in "esultanti al passo" attribuendo al vergo "festinemus" il giusto significato..
L'avevo cantato, più volte da ragazzo nell'edizione "ovanti" secondo lo spartito che avevo a disposizione. Forse sbagliato fin da allora, poi riportato secondo la giusta traduzione di " festinemus"..
Un grazie a Eugenio.
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Ernesto Redaelli
commento inviato 8 anni fa
Adester fidele >>>> "et nos ovanti" ovviamente, anzichè l'errore di battitura "et non ovanti". .
Grazie ancora ad Eugenio.
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Nelson Freitas
commento inviato 11 anni fa
Grazie mille per lei perche ha tradutto queste testo di latino per italiano. Il tuo nome anche bello Greta come il nome dela mia allieva. hai fatto bene questo lavoro e mi piacce molto.Adesso io te chiedo per tradurre altro numuero che aveva menditicatto anche nella Adeste Fideles.si manca no 5: Ergo qui natus Dio aeterna Iesu, tibi sit gloria Patris aeterni verbum caro factum est. grazie.sei molto gentile.
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Ernesto Redaelli
commento inviato 7 anni fa
Non ho inteso storpiare vecchi canti.
Ho in archivio un testo con "ovantes" che usavo da ragazzo quando istruivo un piccolo coro. Probabilmente è più corretto "ovanti gradu": ovanti coniugato con gradu, mentre, come è cantato, sembra un "ovantes" sostantivo nominativo plurale. Da qui una traduzione alquanto libera....... .
Tutto qui. L'errore di uno stampatore dello spartito? Avevo già preso atto di un commento con l'esatta traduzione del testo originario. Grazie comunque.
↩
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Ernesto Redaelli
commento inviato 8 anni fa
Nell'inno "Adeste fideles" c'è un errore ripetuto, purtroppo, in molti testi nel web. E immagino in molti spartiti .
Alla seconda strofa (en grege relicto) , "et nos ovanti gradu festinemus....." deve essere corretto in "et nos ovantes gradu festinemus.
Ovans (nominativo sing.), ovantis (genitivo) al nominativo plurale .si declina " et nos ovantes" :>>> e noi osannanti/festanti ...
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Valentino
commento inviato 7 anni fa
Il testo originale è "et nos ovanti gradu festinemus". E "ovanti gradu" significa letteralmente 'in festante cammino'. Naturalmente, se il cammino è festoso, siamo festosi anche noi, ma non è il caso di storpiare i vecchi canti!
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Ernesto Redaelli
commento inviato 8 anni fa
Eugenio, la ringrazio. Ritenevo più corretta il testo che avevo fra le mani fin da ragazzo.
Lei, da esperto latinista, riporta il testo così com'era in origine. Forse!
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Stella Mastrangelointendevo Scrivere: Fidele
commento inviato 9 anni fa
mi é piaciuto moltissimo tutto, il testo, la musica, e soprattuttissimo la traduzione e i commenti, prova assoluta di quanto la cultura italiana sia vive e fiede a sé stelssa. Venite adoremus!!!
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Cristina
commento inviato 10 anni fa
sempre bella e molto commovente!!! ... mi sono compiaciuta a cantarla con il mio canto lirico da principiante
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Ernesto
commento inviato 9 anni fa
dovrebbe essere >>>>et nos ovantes gradu festinemus [[e no,i esultanti al passo, festeggiamo]] Alcuni testi riportano >> ovanti
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Eugenio
commento inviato 8 anni fa
la versione "ovanti gradu" è giusta: significa "con passo esultante". Errato è invece tradurre "festinemus" con "festeggiamo". Festinare significa affrettarsi. Il motto dei Medici di Firenze era "festina lente" ("affrettati lentamente", un ossimoro). E' un invito ad andare in fretta al presepe, con passo danzante, gioioso.
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Michele
commento inviato 8 anni fa
Musica commovente, bellissima eseguita alla perfezione da un magnifico coro. Testo e traduzione adorabili. GRAZIE!!!!!!!
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Gianfranco
commento inviato 9 anni fa
la traduzione contiene diversi errori per esempio:
1."et nos ovanti gradu festinemus" va tradotto "anche noi affrettiamoci con passo di giubilo" (festinemus é congiuntivo esortativo da festinare che significa affrettarsi e non festeggiare; ovanti gradu è ablativo modale)
2. la penultima strofa (pro nobis egenum. etc.) va tradotta "scaldiamo con pii abbracci colui che è indigente per noi e giace nel fieno; chi non potrebbe riamare colui che così tanto ci ama? Venite adoriamo il Signore"
↩
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L'avevo cantato, più volte da ragazzo nell'edizione "ovanti" secondo lo spartito che avevo a disposizione. Forse sbagliato fin da allora, poi riportato secondo la giusta traduzione di " festinemus"..
Un grazie a Eugenio. ↩ Rispondi
Grazie ancora ad Eugenio. ↩ Rispondi
Ho in archivio un testo con "ovantes" che usavo da ragazzo quando istruivo un piccolo coro. Probabilmente è più corretto "ovanti gradu": ovanti coniugato con gradu, mentre, come è cantato, sembra un "ovantes" sostantivo nominativo plurale. Da qui una traduzione alquanto libera....... .
Tutto qui. L'errore di uno stampatore dello spartito? Avevo già preso atto di un commento con l'esatta traduzione del testo originario. Grazie comunque. ↩ Rispondi
Alla seconda strofa (en grege relicto) , "et nos ovanti gradu festinemus....." deve essere corretto in "et nos ovantes gradu festinemus.
Ovans (nominativo sing.), ovantis (genitivo) al nominativo plurale .si declina " et nos ovantes" :>>> e noi osannanti/festanti ... ↩ Rispondi
Lei, da esperto latinista, riporta il testo così com'era in origine. Forse! ↩ Rispondi
1."et nos ovanti gradu festinemus" va tradotto "anche noi affrettiamoci con passo di giubilo" (festinemus é congiuntivo esortativo da festinare che significa affrettarsi e non festeggiare; ovanti gradu è ablativo modale)
2. la penultima strofa (pro nobis egenum. etc.) va tradotta "scaldiamo con pii abbracci colui che è indigente per noi e giace nel fieno; chi non potrebbe riamare colui che così tanto ci ama? Venite adoriamo il Signore" ↩ Rispondi