Jeremy
commento inviato 8 anni fa
..fa'venire in mente il film di cui era la colonna sonora(cioe'il belissimo"into the wild-nelle terre selvagge"-diretto da sean penn)PROPRIO perche'e'stato composto(come del resto brani non inferiori,quali"no ceiling","long nights","rise"ed altri della soundtrack omonima)APPOSITAMENTE per il film!..e se la pellicola mette tristezza..beh,pensate che e'stato tratto da un libro basato su una STORIA VERA!degno e struggente accompagnamento di un notevole film; un bravo all'eddie vedder solista,troppo spesso associato solamente al rock "muscolare"dei pearl jam(cmq evolutisi notevolmente rispetto alle origini grunge dell'esordio "ten"),ed invece spesso capace anche di episodi essenzialmente folk delicati ed intimisti come quelli di quest'album.buona giornata e buon proseguimento a tutti!bye.
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Paolo Valeri
commento inviato 8 anni fa
Poesia pura,sembra un pezzo dell antologia di spoon river.Scolpito su marmo più che cantato,veramente da brividi
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Naty
commento inviato 9 anni fa
Testo e musica sono poesia ,la voce di Vedder mi incanta sempre.Mi fa ricordare il film in cui Society era un brano della colonna sonora e questo mi rattrista.
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Fiorella
commento inviato 13 anni fa
Non lo conoscevo ma trovo che lui sia nella musica e nei testi sia un delicatissimo poeta e riesca a toccarti nel profondo
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