Biografia
Gli inizi
Dopo aver effettuato un provino con il maestro Stelvio Cipriani, viene messo sotto contratto dalla Dischi Ricordi, che gli fa incidere nel 1966 un 45 giri con i brani
Alla fine e
Ma per fortuna (entrambi con testo di Mogol), che vengono anche presentati nella trasmissione televisiva "Scala Reale" ma che non ottengono successo.
L'anno seguente incide una cover di
Dove credi di andare di Sergio Endrigo, che viene inserita in una compilation della Dischi Ricordi dedicata alle canzoni del Festival di Sanremo, dopodiché termina il contratto con la casa discografica.
Nel 1970 conosce Edoardo Vianello e passa alla sua casa discografica, l'Apollo: inizia quindi a scrivere canzoni per I Vianella come la fortunata
Vojo er canto de 'na canzone,
Canto d'amore di Homeide e
Fijo mio; quest'ultimo brano può essere considerato anche come il primo vero successo di Franco Califano, autore del testo.
Per l'Apollo pubblica anche un 45 giri e il suo primo album
Amedeo Minghi (1973), con i testi scritti da Edoardo De Angelis (con il quale Minghi collaborerà in seguito per molti anni), Francesco De Gregori e Carla Vistarini, che però non ottiene molto successo.
Continua negli anni settanta e anni ottanta l'attività di compositore per altri cantanti: per la Schola Cantorum scrive
La fantasia (con testo di Edoardo De Angelis), per Marisa Sannia
Il mio mondo, il mio giardino (testo di Francesco De Gregori e Edoardo De Angelis), per Gianni Morandi
Solo all'ultimo piano (testo di Mogol), per Marcella Bella
Camminando e cantando, per Anna Oxa
Toledo, per Mia Martini "Ma sono solo giorni" e "Io e la musica".
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