Al secolo Adelmo Fornaciari, in arte semplicemente Zucchero o Zucchero "Sugar" Fornaciari (il nome d'arte deriva da un ricordo d'infanzia del cantante in cui la maestra delle elementari diceva che era "dolce come lo zucchero" e lo chiamava "Marmellata e zucchero"), inizia giovanissimo a lavorare come autore e produttore nel mondo della musica leggera.
Ha una grande collezione di cappelli. Difficilmente si presenta in pubblico senza esibirne uno. In Inghilterra, ad un programma televisivo, lo soprannominano "the italian mad hatman" (il cappellaio matto italiano)[2], soprannome col quale spesso verrà presentato nel mondo.
In Italia è anche chiamato col soprannome "il maestro", sostantivo col quale Paolo Bonolis l'ha anche presentato, come ospite, all'ultimo Festival di Sanremo.
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