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Soundgarden sono un gruppo rock Stati Uniti d'America|statunitense, formato a Seattle nel 1984 dal cantante Chris Cornell, dal chitarrista Kim Thayil e dal bassista Hiro Yamamoto. La band si è riunita nel 2010 dopo essersi sciolta nel 1997, dopo aver pubblicato cinque album e cinque EP, e dopo aver venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo.
Sono stati una delle band caposcuola nella creazione del grunge, un genere di alternative rock che si sviluppò a Seattle. Dopo essere stati una delle tante band grunge affiliate alla casa discografica Sub Pop Records, sono diventati la prima tra loro a firmare per una major, la A&M Records. Fra i gruppi del filone grunge sono, assieme agli Alice in Chains e ai Tad, quello che più si è avvicinato per sonorità all'heavy metal e all'hard rock di stampo classico, nonché tra i più evoluti quanto a preparazione tecnica.
Storia del gruppo
1982-1988: Gli inizi e il periodo Sub Pop
Il primo nucleo dei Soundgarden nasce nel 1982 con il nome di
The Shemps, grazie a Chris Cornell (voce e batteria) e Hiro Yamamoto (basso). Yamamoto lascia presto la band, rimpiazzato al basso da Kim Thayil, ai tempi DJ del college che Cornell frequentava e che proveniva dall'Illinois esattamente come Yamamoto e come Bruce Pavitt (futuro fondatore dell'etichetta
Sub Pop). Dopo lo scioglimento della prima band, nel 1984, Cornell e Yamamoto, che nel frattempo erano rimasti in contatto, tornano a suonare insieme, coinvolgendo anche Thayil come chitarrista e ingaggiando Scott Sundquist alla batteria, ingresso che dà modo a Cornell di concentrarsi solo sulla voce. Nascono i Soundgarden, nome preso da un'installazione artistica di Douglas Hollis a Seattle, chiamata appunto
"A Sound Garden", in cui il soffiare del vento produceva strani suoni.
I Soundgarden, con la nuova formazione, registrano due canzoni per la compilation
Deep Six (C/Z Records) solamente dopo aver partecipato a una rarissima compilation in cassetta, dalla tiratura di 250 copie, chiamata
Phyrric Victory in cui compaiono pezzi di gruppi che rappresentano l'avanguardia grunge del periodo, come Melvins, Green River e Skin Yard.
Sub Pop 200 della Sub Pop Records fece esplodere l'attenzione verso il gruppo.
Nel 1986 Scott Sundquist lascia i Soundgarden per trascorrere più tempo con la sua famiglia e viene sostituito da Matt Cameron, ex batterista degli Skin Yard. Il gruppo viene notato da Jonathan Poneman, DJ della KCMU, radio di Seattle specializzata in alternative rock e indie. Poneman, impressionato dal quartetto, si propone di finanziare un loro album. Thayil avvisa subito il loro amico Bruce Pavitt, che grazie al contributo di 20 000 dollari di Poneman, mette su la Sub Pop e ingaggia i Soundgarden per la loro prima pubblicazione, il singolo
"Hunted Down"/
"Nothing to Say" (registrato ai Reciprocal Studios di Seattle alla fine del 1986, e pubblicato nel giugno del 1987 in versione 7" vinile blu, tiratura iniziale 500 copie, esaurite dopo un mese). Si tratta del primo singolo anche per la neonata Sub Pop, dato che la precedente produzione (
"Dry as a Bone" dei Green River) era stata pubblicata come EP. Il singolo viene inciso durante le sessioni di registrazione del loro primo EP
"Screaming Life", con il mixaggio di
"Nothing to Say" del singolo differente dalla versione presente sull'EP.
A seguito della pubblicazione del singolo, anche la A&M Records, oltre a Geffen e Warner Bros., si fa avanti, dopo che i critici musicali iniziano a interessarsi al gruppo, anche se principalmente per accostare il cantato di Chris Cornell a quello di Robert Plant dei Led Zeppelin. L'A&M si mostra più interessata delle altre case discografiche: manda infatti un rappresentante ad ascoltare e vedere il gruppo dal vivo, e dopo il riscontro positivo da parte di quest'ultimo, decide di tenerli d'occhio. Ad ogni modo il gruppo è ancora sotto contratto con la Sub Pop per la pubblicazione del primo EP, e non ha ancora nessuna intenzione di cedere alle offerte fatte loro dalle major. L'intenzione del gruppo è quella di farsi prima di tutto una credibilità negli ambiti alternativi e nei college.
A supporto di questa idea, il gruppo si procura un furgone e inizia un giro di concerti nel nord America, principalmente puntando a suonare in locali punk e non metal. Il culmine di questo tour si ebbe nella serata al CBGB's di New York. Dopo quell'esibizione, i Soundgarden passeranno i successivi tre anni in tournée, fermandosi solo per le registrazioni degli album.
Nell'ottobre 1987 viene pubblicato
"Screaming Life", l'EP di esordio; il gruppo voleva intitolarlo
"Total Fucking Godhead", ma l'idea venne rifiutata. Anche per
"Screaming Life", come per
"Hunted Down", la tiratura iniziale fu bassa, di sole 600 copie di vinile arancione, seguita da una tiratura regolare su vinile nero. Oltre a
"Hunted Down" e
"Nothing to Say", l'EP comprende
"Entering",
"Tears to Forget" (già presente nella compilation
"Deep Six" in versione alternativa),
"Little Joe" e
"Hand of God". Il gruppo inizia quindi a ottenere recensioni, anche se limitate ancora a riviste prettamente "underground" o comunque di settore. Grazie al seppur limitato successo dovuto al singolo e all'EP, il gruppo sottoscrive un contratto per un album con la SST, nonostante l'impegno a realizzare ancora un EP per la Sub Pop. Anche la A&M si fa nuovamente avanti e cerca di finanziare con 3.000 dollari la produzione di una serie di demo.
Prima di pensare alla realizzazione dell'album per la SST, i Soundgarden realizzano il secondo EP
"Fopp" per la Sub Pop, registrato al noto
Moore Theatre di Seattle e pubblicato nell'agosto del 1988. Contiene un solo brano originale (
"Kingdom of Come"), due cover e un remix. La title track è una reinterpretazione proposta da Thayil:
"È una canzone degli Ohio Prayers presa da "Honey". Ho quel disco da quando andavo alle scuole superiori. Pensavamo di prendere quella canzone e rifarla alla AC/DC o simile". Entrambi gli EP sono stati ripubblicati insieme nel 1990 in un unico disco.
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