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Pooh sono un gruppo musicale italiano, celebre per aver scritto alcuni fra i più grandi successi discografici a livello nazionale. Formatosi nel 1966, il complesso è tra i più longevi nella storia della musica e ha venduto più di 100 milioni di dischi, risultando il gruppo italiano con il maggior numero di dischi venduti. I membri della band, da molti considerata la maggiore della storia discografica italiana, sono stati nominati Cavalieri dal Presidente della Repubblica. Tra i loro brani più noti si ricordano:
Tanta voglia di lei,
Pensiero,
Noi due nel mondo e nell'anima,
Dammi solo un minuto e
Uomini soli/Concerto per un'oasi|Uomini soli.
Gli anni sessanta
Il primo nucleo di quello che sarà il complesso dei Pooh, all'epoca conosciuto come Jaguars, nasce ufficialmente nel 1962 a Bologna, per opera del batterista Valerio Negrini e di un giovane chitarrista di estrazione orchestrale, Mauro Bertoli. Dopo vari cambiamenti, alla fine del 1965, si arriva alla prima formazione un po' più stabile: Valerio Negrini (batteria), Mauro Bertoli (chitarra solista), Vittorio Costa (cantante) Giancarlo Cantelli (basso) e Bruno Barraco (chitarra ritmica e tastiere). Nel 1965 ci sono alcuni avvicendamenti: Vittorio Costa lascia per proseguire gli studi, entrano Bob Gillot (tastiere) e Mario Goretti alla chitarra ritmica. Gilberto Faggioli entra al posto di Cantelli.
Nel gennaio 1966 il quintetto ottiene un contratto con la Vedette, la casa discografica di Armando Sciascia che, avendo perso proprio in quel periodo l'Equipe 84, sta cercando un nuovo complesso beat. Poiché esiste una formazione romana con lo stesso nome (i Jaguars), che ha già inciso un 45 giri, si deve trovare una nuova denominazione: come ha raccontato lo stesso Sciascia, quella che viene scelta (su suggerimento di Aliki Andris, corrispondente estera della Vedette) è ispirata a Winnie the Pooh, l'orsacchiotto della letteratura per l'infanzia.
Sempre con la stessa casa discografica, pubblicano un 45 giri con lo pseudonimo di
The Clockwork Oranges, contenente due canzoni in inglese,
Ready steady e
After tonight (che sono le traduzioni di
Prima di cominciare e
Notte senza fine, canzoni dell'Equipe 84). Solo nel 1998, in occasione della ristampa su CD di Contrasto, Valerio Negrini confermerà che sotto quella denominazione si nascondevano, in realtà, i Pooh nella loro prima formazione. I brani, tuttavia, non appartengono alla discografia del complesso.
Nel febbraio del 1966 il complesso incide il primo 45 giri:
Vieni fuori (Keep on Running), cover di un brano dello Spencer Davis Group. Poi partecipa al programma televisivo
Settevoci, nel quale presenta il brano
Quello che non sai, cover di
Rag doll dei Four Seasons, pubblicato come lato B di
Bikini Beat (secondo 45 giri uscito a maggio), che viene commissionato al quintetto come jingle pubblicitario da parte di un'importante marca di rossetti. Sul finire del mese di aprile il giovane bergamasco Camillo
Roby Facchinetti sostituisce alle tastiere Bob Gillot. Nell'estate dello stesso anno, Riccardo Fogli entra a far parte del complesso, sostituendo Gilberto Faggioli, bruscamente "licenziato" da Bertoli & company. L'incontro fra l'ex cantante degli Slenders, un gruppo rock di Piombino, e il complesso dei Pooh avviene al Piper di Milano.
Nel tardo autunno del '66, il quintetto partecipa al Festival delle Rose con il brano
Brennero '66 che però viene censurato dalla RAI in quanto tratta del terrorismo in Alto Adige. Valerio Negrini è quindi costretto a scrivere velocemente un testo alternativo per il brano, che viene presentato come
Le campane del silenzio e si classifica all'ultimo posto della
kermesse. Il primo album
Per quelli come noi è pubblicato alla fine dell'anno, e presenta le reincisioni delle canzoni uscite su 45 giri eseguite con la nuova formazione più altri brani; vende oltre 15.000 copie e comprende sei cover e sei brani scritti dal duo Facchinetti-Negrini (che però, non essendo ancora iscritti alla Siae, non firmano le canzoni). A un quarto di secolo dalla loro pubblicazione (1991), Facchinetti e Negrini avrebbero potuto finalmente riappropriarsene con una telefonata ad Armando Sciascia. Lo stesso Roby riassume: «Riascoltare la sua voce fu un?emozione. Pronunciò parole molto belle sui Pooh. Lo ringraziai. Era stato per noi una sorta di padre. Quando ci mancavano i soldi per mettere la benzina nel furgone, era spesso lui ad allungarceli».
Nell'aprile del 1967, la Vedette pubblica il quarto 45 giri
Nel buio/Cose di questo mondo e, subito dopo, Mauro Bertoli si sposa con una giovane ballerina e decide di abbandonare la carriera musicale. Da questo momento in poi, la formazione si stabilizza in un quartetto. Ad aprile del 1968, il quartetto conosce per la prima volta l'ebbrezza della classifica dei dischi, con la canzone
Piccola Katy (che in origine è il lato B di
In silenzio, quinto 45 giri) che sale fino alla quindicesima posizione della hit parade.
Poco dopo la pubblicazione del disco, concluso il giro dei concerti estivi (settembre 1968), Mario Goretti, stanco dei continui spostamenti in giro per l'Italia, lascia il complesso e torna a Bologna dove apre un'azienda di amplificatori: viene sostituito dal giovane chitarrista bolognese Donato Battaglia detto
Dody, neanche diciassettenne, notato da Enrico Marescotti durante una festa bolognese in cui si esibisce in un virtuosistico assolo elettrico degli Shadows. Membro dei Meteors (che sono stati anche il complesso musicale di Gianni Morandi), diventa dietro le quinte un protagonista della crescita dei Pooh.
In questo anno, i rapporti fra i Pooh e la casa discografica si incrinano in seguito alla pubblicazione, nel luglio 1968, del loro secondo album
Contrasto: fatto uscire di nascosto mentre il complesso è in tournée, il disco viene ritirato dal mercato poco dopo. Questo album comprende, infatti, soprattutto provini e scarti, oltre al singolo di discreto successo
In silenzio/Piccola Katy. A ottobre esce il 6º 45 giri
Buonanotte Penny, il primo cantato e suonato da Battaglia che però, non riesce a ottenere il successo del precedente.
.
Nel 1969 esce il singolo
Mary Ann (settimo 45 giri), che partecipa e si piazza penultimo al Cantagiro, e i Pooh vengono etichettati come gruppo commerciale per le ragazzine, fama che nonostante un prorompente impegno nel prosieguo della carriera non riusciranno mai ad allontanare del tutto. Come reazione a queste critiche, nel 1969, esce il terzo album
Memorie, che ottiene un ottimo consenso dalla critica ma non un effettivo riscontro dal pubblico. A novembre esce l'ottavo e ultimo 45 giri con la Vedette:
Goodbye Madama Butterfly.
L'album
Memorie costituisce uno dei primi
concept album della storia della musica leggera in Italia: per la prima volta nella storia del gruppo, i testi delle canzoni si riuniscono in una trama, dalla quale si delinea una storia di vita dai toni amari e critici; proprio da questo LP dalle atmosfere rarefatte e le melodie malinconiche si iniziano a riconoscere i Pooh che verranno. Lo scarso riscontro commerciale del disco, unito alla tensione creatasi per la vicenda di
Contrasto, spingono il gruppo a "rompere" il contratto con la Vedette e a cambiare casa discografica.
Descrizione di Wikipedia (articolo originale)
In questo momento, mio malgrado, non ne ho il tempo.
Essendo una canzone in italiano, sarebbe logico che la inserisse la redazione di Testitradotti.it, ↩ Rispondi
Commenterei volentieri "Tanta voglia di lei" dei Pooh che, insieme ad "I am the walrus", e' la mia canzone da imparare a suonare questa settimana, ma non c'è.
E' inspiegabile che questa canzone, che e' la più famosa dei Pooh, non ci sia. ↩ Rispondi
Ciò che anche il semplice ascolto di un brano musicale ci suscita te lo può meglio descrivere di me Fiorella Mannoia in "Le canzoni" ..il resto è di Enrico Ruggeri ma anche senza volermi paragonare a lui è come se fosse mia. Il mio pensiero riguardo musica e canzoni. Buon ascolto. Ciao...alla prossima ↩ Rispondi
Ero incerto se scegliere questo acronimo o un altro con il numero 22 (quello della maglia del grande Diego Milito,eroe del Triplete), ma poi ho pensato che il calcio non c'entra niente e ho seguito il "metodo di Alessandra".
A risentirci. ↩ Rispondi
Belle malinconiche e struggenti parole. Bravo lo storico paroliere dei Pooh Valerio Negrini e la bella musica di Roby Facchinetti. Bravi Red Canzian Stefano D'Orazio e Dodi Battaglia...insomma bravi Pooh ! ↩ Rispondi
Non credo ai miei occhi!
Sono stati maltrattatati come pochi! ↩ Rispondi