I Ramblers sono uno stile di vita e di pensiero, che li mette al fianco del loro pubblico, di cui non sono idoli ma amici fraterni.Paolo Verri
I
Modena City Ramblers (anche nella forma abbreviata
MCR) sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni di punk.
Sin dai tempi in cui suonano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues, utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
Storia
La formazione, On the First Day of March... Live Demo
Abbiamo cominciato per hobby, per divertimento puro e semplice. Avevamo un'impronta punk, andavamo a suonare senza neanche provare, a volte eravamo in 6, a volte in 7, anche in 11.Franco D'Aniello
I Modena City Ramblers nascono nel 1991 da un gruppo di amici intenzionati a suonare musica irlandese, senza alcuna pretesa. Ne fanno parte "Albertone" Morselli, Giovanni Rubbiani e "Albertino" Cottica già dei
Lontano da dove, Chris Dennis ex
Nomadi, Filippo Chieli, Franco D'Aniello|"Franchino" D'Aniello e Luciano Gaetani dell
'Abbazia dei folli. Il 17 marzo 1991, ricorrenza di San Patrizio, in occasione di un concerto al
Wienna di Modena, viene deciso il nome Modena City Ramblers, in quanto "sapevamo che in Irlanda ogni città ha i suoi
City Ramblers e ci sembrava carino che anche Modena non fosse da meno". Il nome è anche un omaggio ai
Dublin City Ramblers, un gruppo di "liscio irlandese", senza dimenticare le radici emiliane.
Nel 1992 arriva il bassista Massimo Ghiacci dai
Plutonium 99. La sera del 1 marzo viene effettuata la prima registrazione del gruppo nel disco
On the First Day of March...Live Demo. Durante un concerto al
Kalinka, un locale di Carpi, sale sul palco per la prima volta a cantare
The Wild Rover Stefano "Cisco" Bellotti. In questo periodo i Modena City Ramblers non sono un ensemble convenzionale ma una compagnia aperta, elemento che rimarrà in qualche modo in tutta la storia dei Ramblers, tanto che tutti i membri che hanno poi abbandonato la "formazione effettiva", eccetto Alberto Morselli, continuano a collaborare con il gruppo. L'evento che concluse quell'anno cruciale per il gruppo fu il concerto di spalla ai Pogues a Modena. Terry Woods, il bouzoukista del gruppo irlandese, assistì al concerto, salutando i Ramblers da lontano. Nell'autunno dello stesso anno, Giovanni comincia a introdurre nel repertorio dei pezzi popolari in italiano, quali
Bella ciao,
Fischia il vento e
Contessa.
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