Gli inizi
Cresciuto nella cittadina di Chapel Hill (Carolina del Nord) dove, incoraggiato dalla mamma soprano, fin da bambino studiò violoncello, a partire dal 1960 preferì dedicarsi alla chitarra ispirandosi allo stile di Woody Guthrie. Abbandonò la scuola e formò una band col fratello Alex, ma venne ricoverato in un ospedale psichiatrico per curare una forma di depressione. Riuscì ad ottenere il diploma durante il soggiorno in ospedale, quindi si iscrisse alla Milton Academy dove incontrò Danny Kortchmar, col quale formò il gruppo "The Flying Machine", che incise un singolo di scarso successo:
Brighten Your Night with My Day.
Trasferitosi a New York, Taylor divenne tossicodipendente da eroina. La canzone
Jump Up Behind Me si riferisce a quel periodo: è infatti un omaggio al padre di Taylor, Isaac, che in seguito ad una disperata telefonata del figlio dovette correre a New York per riportarlo a casa a Chapel Hill. Nel pezzo Taylor lo ringrazia per l'aiuto avuto in un periodo di disperato bisogno e descrive i ricordi del lungo viaggio in automobile verso casa.
Nel 1968 soggiornò a Londra per la registrazione di
James Taylor, suo primo album, per la Apple Records, casa discografica dei Beatles (al disco collaborarono anche Paul McCartney e George Harrison, e quest'ultimo utilizzò il titolo di una canzone di Taylor ?
Something in the Way She Moves ? per comporre la celeberrima
Something); il disco non ebbe immediato successo. Tornato negli Stati Uniti si fece nuovamente ricoverare in ospedale per porre rimedio alla sua dipendenza dalle droghe, nel frattempo divenuta più forte. Quando le sue condizioni migliorarono, nel 1969, si esibì per sei serate al Troubadour Club di Los Angeles ed il 20 luglio al Newport Folk Festival. Poco tempo dopo ebbe un incidente motociclistico che gli procurò fratture multiple alle mani, impedendogli di suonare per diversi mesi.
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