Gli Atroci sono una band di heavy metal demenziale di Bologna attiva dal 1995, composta da sei musicisti identificati tramite dei curiosi e bizzarri pseudonimi.
Le loro canzoni ironizzano sul mondo dell'heavy metal, esasperando i cliché di questo genere, sia attraverso i testi, che nei loro atteggiamenti sul palco. Lo stesso look dei musicisti è ispirato al make up utilizzato dai musicisti black metal, mentre i loro nomi sono un riferimento al mondo del fantasy e del Medioevo, che spesso sono fonte di ispirazione per alcuni sottogeneri del metal.
Lo stile
Sebbene i loro brani non possano essere considerati delle cover vere e proprie, in quasi tutte le canzoni sono evidenti delle palesi citazioni relative a brani più o meno storici del rock/metal. Ad esempio
L'armata del metallo ricalca molto fedelmente
Battle Hymn dei Manowar, mentre il ritornello de
I tuoi amici atroci è melodicamente identico a
Eagle Fly Free degli Helloween. Addirittura il brano
Nemico dell'igiene riesce ad unire diversi riff e melodie degli AC/DC, mixati uno sull'altro.
In alcuni casi può capitare che le citazioni non riguardino un particolare brano, ma venga fatto riferimento allo stile di certa band (ad esempio nel brano
Pennellen, ispirato alle musiche dei Rammstein o
Il drago infuocato nel bosco incantato parodia del Power Metal).
Vi è spazio anche per citazioni esterne al mondo del rock, come il country (
L'Armata del Metallo|Sette uomini) e addirittura la musica di Fabrizio De Andrè (
L'armata del metallo|Vedi gli Atroci e poi muori). Inoltre, sparse nei vari dischi, sono numerose le citazioni riguardanti la musica melodica italiana.
L'unica cover pubblicata dal gruppo, curiosamente, riguarda un gruppo decisamente lontano dal mondo dell'heavy metal: si tratta, infatti, di
L'Armata del metallo|Lasciala Stare degli 883, il cui testo è rimasto invariato rispetto all'originale. La canzone parla di un padre che, pur di difendere la figlia da un suo pretendente, minaccia di mutilargli le gambe, utilizzando addirittura una Uzi o bottiglie molotov.
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