Inizia la sua carriera nel 1968, distinguendosi nel panorama musicale italiano per il suo timbro vocale particolare e per le interpretazioni di pezzi di altri artisti. Ha calcato il palco del Festival di Sanremo quattro volte riuscendo ad aggiudicarsi due volte il Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini"|Premio della Critica. È la terza artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe Tenco al suo attivo, a pari merito con Ivano Fossati, che la rendono la cantante femminile con il maggior numero di premi vinti in questa manifestazione. Il 2 giugno del 2005 viene nominata Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Oltre alla carriera di cantante Fiorella Mannoia ha avuto anche varie esperienze a livello recitativo.
Biografia
Gli esordi: tra musica e recitazione
Figlia del cascatore siciliano Luigi Mannoia, inizia con il fratello Maurizio Stella e la sorella Patrizia la stessa attività del padre, lavorando nel mondo del cinema come stuntgirl e controfigura di Lucia Mannucci nel film
Non cantare, spara del 1968 per la regia di Daniele D'Anza[http://gaetanolopresti.wordpress.com/2009/08/29/addio-a-virgilio-savona-lo-zelig-musicale-del-quartetto-cetra/ Addio a VIRGILIO SAVONA, lo Zelig musicale del ?Quartetto Cetra? « Il blog di Gaetano Lo Presti]; fa inoltre spesso da controfigura a Monica Vitti e a Candice Bergen ne
Il giorno dei lunghi fucili (
The Hunting Party).
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Nei primi anni settanta recita con ruoli minori in alcuni spaghetti-western: nel 1972 appare in
Una colt in mano al diavolo, mentre nel 1973 in
E il terzo giorno arrivò il corvo e in
Sei bounty killers per una strage.
Debutta nel mondo musicale al Festival di Castrocaro nel 1968, cantando
Un bimbo sul leone di Adriano Celentano: non vince, ma ottiene un contratto discografico con la Carisch, che le fa incidere nell'arco di due anni i primi 45 giri. Il 45 giri di debutto della Mannoia è
Ho saputo che partivi/Le ciliegie del 1968, a cui seguono l'anno successivo altri due 45 giri:
Gente qua gente là/Occhi negli occhi e
Mi piace quel ragazzo lì/Occhi negli occhi. Con il brano
Gente qua gente là partecipa a Un disco per l'estate 1969, senza però raggiungere la finale.
Descrizione di Wikipedia (articolo originale)
Ricordo sempre "I treni a vapore".
In un panorama musicale dominato da Mina, lei e Laura Pausini rappresentano una buona alternativa.
E' bella e brava. ↩ Rispondi