Tutti i testi di Donna Summer con traduzione

La sua notorietà è dovuta soprattutto ad una serie di successi musicali negli anni settanta che le valsero il titolo di "Queen of Disco" (in italiano "Regina della disco music").

Donna Summer rappresenta una rarità nel panorama della disco music degli anni settanta, dal momento che la sua carriera è iniziata ben prima dell'improvvisa popolarità del genere musicale ed è continuata anche dopo. Sebbene sia stata una delle artiste più note di quel periodo, il suo repertorio non si esauriva nella disco music, ma includeva pezzi R&B, rock e gospel, che le valsero un Grammy award per ciascuna categoria.

La sua produzione è tuttora acclamata dalla critica moderna ed è una delle poche cantanti disco rivalutate dalla critica rock attuale.

Biografia


LaDonna Andre Gaines nasce la notte di San Silvestro del 1948 a Boston, terza di sette figli. Nel 1968 Donna lascia casa per trasferirsi in Germania dove è stata scritturata per la versione tedesca del celebre musical Hair. Si sposa con Helmut Sommer, che conosce a Monaco di Baviera da cui ha anche una figlia, Mimi Sommer. Il suo nome d'arte deriva dall'anglicizzazione del cognome del primo marito. Nel 1974, con la collaborazione di Giorgio Moroder, incide il suo primo successo europeo, The Hostage, incluso nell'LP Lady of the Night.

Un anno più tardi pubblica l'album che la renderà nota anche al mercato statunitense grazie alla distribuzione della Casablanca Records, Love to Love You Baby. In questo disco è inclusa una traccia lunga diciassette minuti, la title track, preludendo all'attenzione che Donna Summer porrà nella realizzazione di album a lunga durata, piuttosto che nella pubblicazione di molti singoli, costituendo e stabilendo un modello per la disco music. Dopo A Love Trilogy (1976) e il concept album Four Seasons of Love (1976), di moderato successo negli Stati Uniti d'America|USA, ma di grande successo nell'Europa continentale, specialmente in Germania e Italia, rilascia I Remember Yesterday nel 1977, in cui si trova I Feel Love, singolo che, oltre a costituire una delle maggiori hit della cantante (soprattutto in Italia, dove conquistando la vetta della classifica settimanale, si stanza per diciotto settimane in top ten, divenendo il quinto singolo più venduto dell'anno), avrà enorme influenza in diversi generi musicali, tra i quali si annoverano in particolare la disco music, la musica elettronica e la musica techno.

Altro concept album è Once Upon a Time, basato su Cenerentola. Un secondo schiacciante successo lo ottiene con Live and More, album che, di nuovo, inseriva una traccia di diciassette minuti, la cover di "MacArthur Park". Donna Summer canta e scrive forse il suo più grande successo, Bad Girls (1979), disco in cui spicca il famigerato singolo "Hot Stuff", che le garantirà il Grammy come miglior cantante femminile rock. La cantante diventa la prima artista a piazzare tre album doppi consecutivi al primo posto quando pubblica On the Radio.

Nel 1980 Donna Summer lascia la Casablanca Records e firma per la Geffen Records, casa per cui scrive l'album The Wanderer e I'm a Rainbow, che prima del 1996 non fu pubblicato per timore di un flop. Per ordine dell'etichetta discografica la cantante abbandona gli autori storici Moroder e Bellotte, a favore dell'affermato Quincy Jones. Insieme a lui pubblica l'album Donna Summer, di cui spopolano le canzoni "Love Is in Control (Finger on the Trigger)", "Woman in Me" e "State of Independence", la cui impronta new age sfonderà in Europa.

I primi anni ottanta rappresentano una frenata nella carriera della cantante, per via della nascita delle due figlie, e anche per la controversia che la volle coinvolta in uno scandalo giornalistico: secondo una dichiarazione attribuitale, Donna Summer disprezzava la comunità gay e fu oggetto pertanto di pesanti accuse. La cantante negò ogni cosa e anzi appoggiò negli anni venturi la Gay Men's Health Crisis di Carnegie.

Riprese a rientrare nelle classifiche con "She Works Hard For The Money" e il singolo del 1989 "This Time I Know It's for Real" diventa un successo prima in Europa e in seguito negli Stati Uniti. Negli anni novanta preferisce esibirsi in duetti (celebre quello con Liza Minnelli) e in cover (tra cui Con te partirò di Andrea Bocelli). Rilascia alcuni famosi singoli come "Love is The Healer", molto popolare oltreoceano, e "Carry On", canzone con cui vinse il primo Grammy come miglior singolo dance. Alcuni famosi artisti a partire dal 2000 ripresero e campionarono certe canzoni di Donna Summer: tra i rimaneggiamenti più popolari figurano ad esempio il campionamento di Beyoncè di "Naughty Girl", dell'album Dangerously in Love, che riprende il motivetto iniziale di "Love to Love You Baby"; Madonna campionò "I Feel Love" nella canzone "Future Lovers" contenuta nell'album Confessions on a Dancefloor e cantò parte del pezzo durante l'esibizione di "Future Lovers" nel corso del Confessions Tour nel 2005. Anche le Pussycat Dolls rimaneggiarono il testo di "Hot Stuff", ricavandone un singolo promozionale.

Nel 2004 entra per prima nella Dance Music Hall of Fame, insieme ai Bee Gees e a Barry White. Al 2005, Donna Summer ha vinto 5 Grammy award e 6 American Music Awards, 24 disco d'oro|dischi d'oro e di platino negli USA e 19 disco d'argento|dischi d'argento in Gran Bretagna. Ha venduto oltre cento milioni di copie in tutto il mondo ed è stata insignita di una stella alla Hollywood Walk of Fame nel 1994.

Nel maggio del 2008, dopo 17 anni Donna Summer ha pubblicato un nuovo album che include 13 canzoni inedite tra cui The Queen Is Back (la regina è tornata), un chiaro richiamo al suo ritorno in attività.

Descrizione di Wikipedia (articolo originale)

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Annalisa commento inviato 8 anni fa Bella tradotta davvero bene Rispondi
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Alef commento inviato 8 anni fa Bellissima e bravissima. Unica nel suo genere musicale. Nessuna finora è riuscita a superarla. Un mare di canzoni ci ha lasciato e certa di dimenticarne molte mi piace ricordare brani come. "Hot stuff" " Bad girls" "Last dance" " Love to love you baby" tra le mie preferite. Ma soprattutto " I feel love" e quasi ad ex aequo " Mac Arthur park"...basta che io ne senta le prime parole: " Spring was never waiting for us..." che un mare di sensazioni meravigliose entrano in me. Con quella stupenda suite che lentamente evolve in una travolgente dance ...ottimo lavoro dalla durata di quasi 20 minuti. Merito oltre che delle sue ottime capacità interpretative anche del grande Moroder che in lei trovo una Musa ispiratrice e l'interprete ideale delle sue creazioni. Rispondi
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Alef commento inviato 8 anni fa La regina della disco music era lei (spesso grazie anche agli arrangiamenti di Giorgio Moroder) ...come il re ne era Barry White. Rispondi
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Alessandro67 commento inviato 9 anni fa La vera regina della disco music Rispondi